Wirecard: lo scandalo che ha colpito la Germania

“È un disastro completo quello a cui stiamo assistendo”, “È una vergogna che sia successo qualcosa di simile”. Queste sono delle frasi pronunciate da Felix Hufeld, capo del Financial Regulator BAFIN (l’equivalente della CONSOB in Germania); riferendosi allo scandalo della società Wirecard.

Questa società principalmente si occupa di elaborazione di pagamenti elettronici per i commercianti e vanta clienti del calibro di FedEx, FitBit e KLM (la compagnia area olandese).

Lunedì Wirecard ha annunciato che 1,9 miliardi di euro di attività riportate a bilancio probabilmente non esistono.

Dopo questo annuncio il titolo è passato da una quotazione di 104 € ad azione agli attuali 14 €.

La società ora sta pensando ad un piano di ristrutturazione del debito per poter sopravvivere, in quanto la cassa disponibile arriva solamente a 200 milioni, ben lontana dai 1,9 miliardi mancanti all’appello.

Nonostante lo scandalo, Hufeld ha posto il divieto di vendite allo scoperto sul titolo. In quanto BAFIN ha dovuto agire in questa maniera dopo aver ricevuto indicazione dai pubblici ministeri circa l’ipotesi di alcuni reati come: “manipolazione del mercato” e “insider trading”.

L’AD di Deutsche Bank ha dichiarato che questo scandalo potrebbe minare la fiducia degli investitori su tutte le società tedesche.

Wirecard prima dello scandalo aveva una capitalizzazione di circa 13 miliardi di euro, ed era arrivata nel settembre 2018 a valere 24,5 miliardi di euro; per cui si trattava di una grossa realtà per la borsa tedesca.

Questo avvenimento ci può insegnare che comprare la singola azione comporta sempre un rischio specifico molto elevato, in quanto scandali simili possono sempre succedere.

Per evitare ciò bisogna porre in essere una buona diversificazione del portafoglio; la scelta migliore che un investitore alle prime armi può fare è quella di rivolgersi a dei professionisti del settore, per evitare di compiere errori nelle scelte di investimento.

 

Contributo di Enrico Barbares

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