Come scegliamo gli ETF

Come scegliamo gli ETF

Lo studio Alessandro Busnelli considera gli ETF uno strumento essenziale per la corretta diversificazione ed efficienza del portafoglio.

ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund, termine con il quale si identifica una particolare tipologia di fondo d’investimento con tre principali caratteristiche:

  • è negoziato in Borsa come un’azione o un’obbligazione, perciò a differenza degli altri fondi può essere negoziato in ogni istante durante gli orari di apertura della Borsa dove è quotato.
  • ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.
  • ha costi molto bassi.

Gli ETF si distinguono principalmente in funzione del benchmark che replicano. In questa ottica, vi è una distinzione tra ETF monetari, obbligazionari, azionari, sulle materie prime, immobiliari e strutturati.

Ad esempio se un ETF replica l’indice FTSE MIB (indice del mercato azionario italiano), sarà considerato un ETF azionario sul mercato italiano. Investire in questo ETF equivale ad investire in tutte le aziende quotate nel mercato azionario italiano.

Lo studio Alessandro Busnelli utilizza un metodo preciso e dettagliato per la selezione di ogni singolo ETF.

Il primo passo è capire le esigenze del cliente, ossia il grado di rischio-rendimento che è disposto ad accettare, il modo in cui utilizzerà i proventi guadagnati e l’ottica temporale del proprio investimento.

Ad esempio, se il cliente desidera esclusivamente proteggere il proprio capitale dall’inflazione e da possibili perdite ha un’ottica temporale di breve periodo, lo studio Alessandro Busnelli consiglia di optare per ETF obbligazionari indicizzati all’inflazione, ETF governativi o societari con un merito di credito elevato (investment grade). Al contrario, se il cliente desidera un rendimento maggiore e ha un’ottica temporale di medio-lungo termine, il portafoglio sarà composto in buona parte da ETF obbligazionari societari ad alto rendimento (high yield), ETF obbligazionari governativi e societari dei Paesi Emergenti, ETF immobiliari, ETF sulle materie prime e ETF azionari. Per i clienti più aggressivi è possibile anche investire in ETF con leva finanziaria che forniscono multipli in rendimento (o perdita) in base ai movimenti dell’indice sottostante, o ETF short che salgono quando il mercato scende e viceversa.

Al tempo stesso, qualora il cliente richiedesse un flusso cedolare costante che gli consenta di pagare delle passività con una certa frequenza, il portafoglio in questione sarà composto da ETF a distribuzione in grado di assicurare delle entrate periodiche. Altrimenti, si può optare per ETF ad accumulazione, i quali reinvestono gli utili generati.

Una volta individuato il profilo del cliente, gli ETF sono individuati inseguito ad una dettagliata analisi macroeconomica, con particolare focus sulle politiche monetarie delle Banche Centrali e una scrupolosa analisi settoriale delle società in questione.

Le politiche monetarie delle Banche Centrali giocano un ruolo essenziale nel determinare i tassi d’interesse dell’economia e di conseguenza influiscono sostanzialmente sulla crescita dell’economia. Durante una fase di rialzo dei tassi di interessi saranno preferiti ETF obbligazionari con una duration bassa (solitamente ETF obbligazionari high yield), così da non essere esposti eccessivamente al rischio prezzo. Al contrario durante una fase di ribasso dei tassi di interesse, il portafoglio è costituito essenzialmente da obbligazioni a tasso fisso e con una duration più elevata (solitamente ETF obbligazionari investment grade)Generalmente, un’economia con tassi d’interesse bassi è favorevole al mercato azionario, in quanto le aziende hanno accesso ad un credito a basso costo. In questa situazione, la parte degli ETF azionaria verrà incrementata mentre nel caso di un’economia con tassi d’interesse in crescita, questa porzione verrà ridotta.

Per quel che riguarda l’analisi settoriale Busnelli & Associati si concentra su settori con ampi margini di crescita e con ottimi margini strutturali, come ad esempio l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica o il cloud computing. Questa analisi permette di selezionare gli ETF che contengono aziende leader del mercato in cui operano e che continueranno ad esserlo negli anni a venire grazie ad una struttura e un modello operativo in grado di garantire una crescita sostenibile e profittevole nel tempo.

Il metodo sviluppato dallo studio Alessandro Busnelli garantisce al cliente di investire in ETF con il miglior rapporto rischio-rendimento e con la consapevolezza che gli investimenti proposti corrispondano ai propri obbiettivi finanziari.

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