BCE: nuovo rialzo dei tassi. Fine?

La BCE è giunta a una decisione, in linea con la strategia adottata fino ad ora e confermando un ulteriore rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base, portandolo dunque al 4,50%. Una scelta di questo tipo non era scontata, ma le considerazioni sui progressi dell’inflazione erano ancora precari, nonostante i chiari segnali di raffreddamento dell’economia dell’Eurozona.

Possiamo sperare che questo sarà l’ultimo rialzo?

In una nota ufficiale della BCE, si legge:

“In base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo.” – “Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario”

In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione considerati i dati economici e finanziari più recenti, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria”.

La presidente della BCE Christine Lagarde ha affermato che alcuni membri del consiglio avrebbero preferito attendere, ma una notevole maggioranza era favorevole alle decisioni attuate.

Come ha reagito il mercato?

Nonostante un ulteriore rialzo dei tassi, il mercato ha reagito spostando il focus sulla possibilità che questa possa essere la conclusione del ciclo di rialzi della BCE, infatti l’euro è sceso rispetto al dollaro.

I tassi salgono e le stime sul PIL scendono

Le proiezioni sulla crescita del PIL per l’anno prossimo sono state rivalutate al ribasso: 0,7% quest’anno, 1,0% nel 2024 e 1,5% nel 2025. A giugno, le stime indicavano rispettivamente una crescita dello 0,9%, 1,5% e 1,6%. Buona parte di questa revisione è dovuta alla debolezza di questo 2023, ha spiegato Lagarde.

Investire ora o sperare in un ribasso?

Con quest’ultimo rialzo di 25 punti base, quest’anno è stato raggiunto il livello massimo dei tassi d’interesse da quando esiste l’Euro, un altro passo restrittivo molto discusso e criticato dai politici, ma comprensibile, in quanto l’inflazione non è ancora giunta al ribasso.

Dunque è consigliato investire o possiamo sperare in un ribasso? Il Consiglio Direttivo ha diffuso un’affermazione molto importante, ritenendo che i tassi di interesse abbiano raggiunto livelli tali da fornire un contributo sostanziale al ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2%, se mantenuti per un lungo periodo.

Lagarde ha aggiunto anche che “non stiamo dicendo di aver raggiunto il picco, ma l’attenzione è focalizzata sulla durata della restrizione monetaria”.

Questa osservazione è stata tradotta da operatori e gestori come un forte segnale che molto probabilmente, questo sia davvero l’ultimo rialzo della BCE. Un momento quindi ideale per acquistare obbligazioni, cavalcando l’onda di questo particolare momento storico.

Attualmente, il costo del denaro in area euro resta più basso rispetto gli USA, l’inflazione molto più alta e il PIL molto più basso, ma non esiste un’unica soluzione della BCE in grado di risolvere tutte queste problematiche.

Menu
error: Copyright, diritto d\'autore e proprietà intellettuale dei contenuti.
× Chatta con noi