Cinque ragioni per cui è importante iniziare a investire oggi

La decisione di iniziare a investire è spesso la più ardua da prendere per i risparmiatori.

Il primo passo è sempre il più difficile per tutta una serie di attività, e per quanto riguarda la gestione del denaro la maggior parte delle persone viene frenata da diverse preoccupazioni.

In primis c’è il timore di perdere soldi, seguito dalla convinzione di non avere abbastanza denaro e dalla paura di essere troppo poco preparati per affrontare un percorso di investimenti, che deriva spesso dalla cattiva informazione e dalla mancanza di cultura finanziaria di base.

IERI MEGLIO DI OGGI, OGGI MEGLIO DI DOMANI

Per chi vuole iniziare a occuparsi attivamente del proprio denaro vale invece la regola “chi ha tempo non aspetti tempo”: per investire, ieri era meglio di oggi, ed oggi è meglio di domani.

Il momento migliore per pensarci è proprio quando siamo più sereni. Iniziare a investire spinti dalla fretta o dall’ansia non è mai una buona idea.

Vediamo insieme quali sono le cinque ragioni per le quali è importante decidere subito di cominciare un percorso di investimenti.

1. PRIMA SI INIZIA, PRIMA SI IMPARA

Anche se all’inizio di un percorso di investimenti ci si sente impreparati e inesperti, niente panico: è assolutamente normale.

L’investimento è il risultato di un percorso di apprendimento: bisogna prima studiare i concetti teorici di base e poi fare esperienza, “allenarsi”. Quest’ultima attività è importantissima per due motivi: fare pratica non serve solo a capire come funzionano i mercati finanziari, ma anche per guardarsi allo specchio e comprendere qual è il nostro atteggiamento nei confronti degli investimenti, se e quanto siamo in grado di gestire l’emotività. Per questo il suggerimento è di iniziare con cifre non troppo significative, perché gli eventuali errori commessi su un piccolo capitale hanno un peso diverso rispetto a quelli commessi impegnando grosse cifre.

2. ASPETTANDO SI RINUNCIA A GUADAGNARE

Ogni decisione della nostra vita è legata a un ragionamento di costo/opportunità e la gestione del denaro non fa eccezione. Se decidiamo di non fare un acquisto per chiudere in anticipo un prestito, o di accantonare una quota ogni mese per destinarla al risparmio o a un’assicurazione, stiamo facendo scelte finanziarie di cui valutiamo costi e opportunità.

Allo stesso modo la scelta di procrastinare gli investimenti comporta un costo: quello di rinunciare a un guadagno migliore. Iniziare a investire oggi invece che domani fa sì che serva uno sforzo minore per raggiungere il risultato desiderato.

Considerando infatti gli utili e i guadagni che ci saranno durante l’investimento, se inizi molto presto sarà sufficiente risparmiare una cifra più piccola per raggiungere i tuoi obiettivi. Più aspetti, più dovrai investire e quindi risparmiare una cifra maggiore.

Inoltre, grazie all’interesse composto il valore degli investimenti non crescerà in maniera lineare, ma esponenziale. Il fattore tempo è quindi un alleato per chi vuole investire.

Ma cos’è l’interesse composto? In estrema sintesi è reinvestire gli utili degli investimenti realizzati.

3. ASPETTANDO SI PERDONO SOLDI

C’è anche un’altra ragione per cui aspettare prima di iniziare a investire non è una buona idea. Lasciare il denaro fermo sul conto corrente espone il nostro patrimonio al rischio dell’inflazione: se non lo investiamo il suo valore si ridurrà proporzionalmente all’aumento del costo della vita. Questo discorso è ancora più valido adesso, in un momento in cui l’inflazione è ai massimi storici. Tenere i soldi sul conto corrente è quindi tutt’altro che una scelta sicura, anzi: è l’unico modo sicuro per perdere soldi. Investire è l’unico modo per proteggersi dall’inflazione.

4. ASPETTANDO IL MOMENTO GIUSTO, CHE NON ARRIVA MAI

A molte persone il momento attuale potrebbe sembrare il peggiore per iniziare un percorso di investimenti: tra guerra, pandemia, iperinflazione e politiche monetarie restrittive in molti potrebbero essere tentati dall’attendere che la situazione si tranquillizzi. Purtroppo, però, il momento perfetto non esiste. Negli ultimi anni abbiamo assistito a due grandi crisi endogene al sistema finanziario, il crollo di Lehman Brothers nel 2008 e la crisi del debito sovrano nel 2011, seguite da eventi straordinari sul fronte geopolitico come la Brexit, la pandemia e ora la guerra in Ucraina. Va però considerato che i mercati azionari, sul lungo periodo, hanno sempre ottenuto performance positive nonostante guerre e altre crisi. Senza dimenticare il reddito fisso: chi investe in bond o Etf obbligazionari riceve comunque una cedola annuale, qualsiasi cosa accada nel mondo. Ecco due semplici ragioni per cui è sempre il momento giusto per iniziare a investire.

5. PENSARE ALLA PENSIONE

Ultimo, ma non meno importante: è necessario pensare alla pensione, perché l’assegno pubblico che ci attende sarà più magro di quello che è toccato alle generazioni precedenti e diventa quindi fondamentale costruire un capitale di una certa consistenza in vista della vecchiaia. Anche in questo caso il suggerimento è di iniziare prima possibile, ma senza fare da sé: ogni cliente deve avere al proprio fianco un consulente in grado di rassicurarlo, sostenerlo dal punto di vista emotivo e aiutarlo a costruire un portafoglio bilanciato, in grado di rispondere alle sue esigenze e tenerlo al sicuro anche in caso di imprevisti.

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