MiFID

MiFID: normativa della tutela dei risparmiatori

La normativa MiFID a partire dal 2004 ha modificato in maniera determinante le regole del mercato europeo, apportando maggiore uniformità a quest’ultimo. Analizziamo cos’è la normativa MiFID, in che cosa ha modificato il mercato dell’Unione Europea, quali sono le categorie che tutela.

 

MiFID nel 2004

 

MiFID è acronimo di Markets in Financial Instruments Directive. È una direttiva partita dall’unione europea nel 2004, nello specifico dal parlamento Europeo. L’obiettivo è quello, tramite tale direttiva, di costruire un mercato finanziario integrato. Nel 2004 attraverso tale direttiva è stato fatto il primo passo per creare un mercato efficace e competitivo all’interno dell’unione Europea.

MiFID fa parte di un progetto più grande, lo FSAP, ovvero “piano di azione per i servizi finanziari”, piano inaugurato nel 1999 e del quale fanno parte ben 42 direttive. Alla prima direttiva MiFID ne è seguita un’altra nel 2006, recepita dall’Italia nel 2007. Attraverso questa direttiva, gli intermediari finanziari dell’unione Europea saranno in grado di operare su un terreno con uguali regole per tutti in termini di competitività. Tutto ciò senza pregiudicare la libertà di svolgimento dei servizi di investimento e la protezione degli investitori.

Tra gli obiettivi della normativa MiFID abbiamo:

  • Tutelare gli investitori, a seconda del grado di esperienza finanziaria
  • Mantenere integri i mercati
  • Rafforzare le dinamiche di concorrenza (non più obbligo degli scambi su mercati regolati)
  • Ridurre il costo dei servizi, migliorando l’efficienza del mercato
  • Migliorare i sistemi di governance delle imprese di investimento e la gestione dei conflitti di interesse

 

Normativa del 2007

La normativa MiFID è stata recepita ed è entrata in vigore in Italia a partire dal 2007. Come detto, in essa sono racchiuse un insieme di regole atte ad uniformare il mercato europeo per tutti i competitor, regole per le società di investimento e per il funzionamento dei mercati. L’obiettivo è quello di tutelare i risparmi e gli investimenti dei risparmiatori.

La MiFID prevede che le imprese di investimento classifichino la propria clientela in:

  • Cliente al dettaglio (o retail)
  • Cliente professionale
  • Controparte qualificata

Per determinare gli obblighi informativi da assolvere e le tutele da garantire.

Gli obblighi informativi riguardano:

  • Classificazione assegnata
  • Conflitti di interesse
  • Commissioni pagate a terzi
  • Descrizione degli strumenti finanziari
  • Execution policy
  • Informazioni sulle perdite

L’obiettivo è fornire al cliente informazioni chiare per poter effettuare consapevoli scelte di investimento.

MiFID prevede inoltre che l’intermediario effettui test di adeguatezza e di appropriatezza per verificare che i servizi di investimento siano adeguati agli obiettivi, alle risorse patrimoniali, alle conoscenze e alle esperienze dell’investitore.

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