Il discorso di Powell non convince fino in fondo i mercati. Il mercato obbligazionario è ancora molto turbolente; il che non rassicura i mercati azionari. Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è a 1,54%.Questo aumento dei tassi colpisce in particolar modo i tech. Ieri hanno perso un altro 2%. Dal picco di aprile hanno subito una perdita del 10%.
Questa mattina, il future dell Nasdaq è in lieve ribasso a -0,4%.
Bilancio settimanale negativo per le Borse asiatiche, nonostante la frenata della discesa di oggi. Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,2%, l’ Hang Seng di Hong Kong un -0,3% e il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen un -0,3%. La prima settimana di Marzo si chiude con questo bilancio: Nikkei -1%, Hang Seng +0,2%, CSI 300 -1,7% e Kospi -2,3%.
Cosi come la Fed, anche la Banca Centrale cinese lascia intendere che quest’anno gli aiuti e gli stimoli monetari saranno forniti con prudenza.
In scia ai mercati americani e astiaci, i listini europei sono in lieve ribasso. In avvio di seduta, l’indice EuroStoxx 50 ha perso un -0,5%, il Ftse Mib di Milano un -0,6% e il Dax di Francoforte un -01%.
Inseguito alla conferma del blocco della produzione anche per il mese di Aprile, il petrolio continua il suo rally. Dal +4% di ieri, Brent a 68 dollari il barile, +2%.
Il bene rifugio per eccellenza, l’oro, è sotto i 1.700 dollari l’oncia.
Infine, il Bitcoin torna sotto quota 47.000 dollari.
