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Hedge Fund prevede scomparsa del carbone in Europa nei prossimi 3 anni

Le quote di emissione carbonio sono state introdotte nell’ultimo decennio in Europa come mezzo per penalizzare i combustibili più inquinanti come il carbone rispetto ad alternative come le energie rinnovabili, il nucleare e il gas naturale.

 

Il Sig. Lekander, fund manager e partner a Lansdowne Partners, un hedge fund che gestisce più di 1,1 miliardi di dollari, ha recentemente dichiarato che se le quote di emissioni di CO2 raggiungessero i 50 € a tonnellata, secondo le ultime analisi la domanda del carbone in Europa scenderebbe quasi a zero nei prossimi 3 anni.

 

Questa tesi è supportata anche da un recente annuncio di Glencore, il più grande esportatore mondiale di carbone trasportato via mare. Quest’ultimo ha annunciato una riduzione della produzione di combustibile e ha escluso un ulteriore espansione delle sue miniere di carbone.
A parere di Lekander, quando una azienda di questo rilievo inizia a parlare di questa possibilità, significa che il cambiamento è già in atto.

 

Secondo Lekander, il prezzo delle quote di emissioni di carbonio dell’UE salirà a livelli che costringeranno le centrali elettriche a chiudere in tutto il continente.
Lekander ha inoltre dichiarato che il calo dei prezzi delle energie rinnovabili sta riducendo la domanda di carbone, e di conseguenza l’energia eolica e solare dovrebbe continuare a conquistare una quota maggiore del mercato. Come se non bastasse, se i prezzi del carbone continueranno ad aumentare, questo fenomeno potrebbe accelerare ulteriormente.

 

Investimenti Socialmente Responsabili

 

Un altro motivo principale, che spinge Lekander a sostenere una riduzione della domanda di carbone in Europa, è l’incremento degli investitori che percepisce il cambiamento climatico non più come una questione politica, ma come una realtà.

 

In effetti, gli investitori hanno dimostrato negli ultimi anni un interessamento maggior alla questione ambientale, portando i gestori dei fondi ad aumentare la loro attenzione sui fattori ambientali, sociali e di governance, con una crescente domanda da parte degli investitori affinché le aziende dimostrino di prendere sul serio il cambiamento climatico.

 

Infine, la debolezza dei mercati del carbone nel 2019 ha pesato sulla performance del fondo Lansdowne Partners, che è cresciuto solo dell’1 % rispetto ad un rendimento del 6 % nel 2018 e del 24 % nel 2017.

 

Contributor: Andrea Panzitta

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